5 Haiku d’Inverno

5 Haiku per parlare e sentire l’Inverno. Pochissime parole che evocano sensazioni poi amplificate dai vuoti tra i versi.
In effetti, in un haiku c’è molto di più in ciò che non viene letto.


L’essenza degli haiku

haiku inverno

Gli haiku (俳句) sono componimenti poetici di 17 sillabe, composti secondo lo schema 5-7-5.

Caratteristica degli haiku è la presenza di kigo (季語), ovvero di parole legate alla stagione cui si fa riferimento. Ciò che indica il kigo è legato indissolubilmente a quel periodo dell’anno, e può essere una pianta, un animale o anche una particolare ricorrenza.

Ecco un esempio di haiku a tema invernale, dove il kigo è la parola “neve”, yuki (di cui abbiamo diffusamente parlato in quest’articolo).


二人見し
は今年を
降りけるか
Futari mishi
Yuki wa kotoshi mo
Furikeru ka
Verrà quest’anno la neve
che insieme a te
contemplai?
1. Matsuo Bashō (1644-1694)

Altro elemento essenziale degli haiku è il cosiddetto punto di cesura, il kireji (切れ字), letteralmente “il segno che taglia”. Si tratta di segni di interpunzione, a volte sillabe, intraducibili in lingua italiana.

I kireji stanno ad indicare un ribaltamento semantico del testo e possono essere collocati in qualsiasi punto. Rappresentano il vuoto e l’indeterminatezza di un testo che resta sospeso nella mente di chi legge.

L’esempio seguente è tratto sempre dal Maestro Matsuo Bashō e “ya” è il kireji. Non ha corrispondenza nella traduzione italiana, ma dà un senso di sospensione momentanea all’haiku. Secondo te, in quale stagione siamo? Qual è il kigo?


古池
蛙飛び込む
水の音
Furu Ike ya
Kawazu tobikomu
Mizu no oto
Nel vecchio stagno
una rana si tuffa
Il rumore dell’acqua.
2. Matsuo Bashō (1644-1694)

Si sappia, infine, che ci sono scuole, non solo giapponesi, che apprezzano una forma più libera degli haiku e non seguono la rigidità dello schema 5-7-5 per i propri componimenti.


E ora… 5 Haiku d’Inverno


只居れば
居るとて雪の
降にけり
Tada oreba
Oru to te yuki no
Furi ni keri
Ero.
Ero soltanto.
Cadeva la neve.
3. Kobayashi Issa (1763-1828)

木枯らしの
果てはありけり
海の音
Kogarashi no
Hate wa arikeri
Umi no oto
Dove finisce
il vento invernale:
il suono del mare
4. Ikenishi Gonsui (1650-1722)

記憶を持たざる
もの新雪と
跳ぶ栗鼠と
Kioku wo motazaru
Mono shinsetsu to
Tobu risu to
Cose senza memoria,
e neve fresca
e piccoli salti di scoiattolo.
5. Nakamura Kusatao (1901-1983)

一人来て
一人を訪ふや
秋のくれ
Hitori kite
Hitori wo tou ya
Aki no kure
Crepuscolo autunnale.
Da solo faccio visita
ad un’altra solitudine.
6. Yosa Buson (1716-1784)

かたつむり
そろそろ登れ
富士の山
Katatsumuri
Sorosoro nobore
Fuji no yama
Calma, lumaca:
tu scalalo, il Fuji,
ma senza affrettarti.
7. Kobayashi Issa (1763-1828)

Quale haiku a tema inverno ti è piaciuto di più?


Traduzioni:

  • 1 e 2: David Landis Barnhill (Basho’s Haiku: Selected Poems of Matsuo Basho).
  • 3: Mario Riccò (Il muschio e la rugiada).
  • 4: Luca Cenisi.
  • 5: Irene Iarocci (Cento Haiku).
  • 6: Elena Dal Pra (Haiku, il fiore della poesia giapponese).

Elisa Borgato

Lavoro come Web Editor specializzata in Viaggi & Turismo, ma qui sono semplicemente la 'Cantastorie del Giappone'. Scrivo da sempre. Amo la natura, viaggiare in solitaria, la spontaneità e gli imprevisti (anche se quest'ultimi non sempre o, almeno, non subito!). Sono laureata in Lingue e Culture dell'Asia Orientale... Sì, ho studiato il giapponese, e dal 2021 ho deciso di trasformare questa mia passione per l'Asia in un blog, LeggiMee. Qui scrivo del Giappone che mi più mi appassiona, ma racconto anche storie brevi e mi lascio andare all'improvvisazione!

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