Non troppo lontano dalla città di Fukushima, si tiene ogni anno uno dei festival giapponesi più interessanti… dedicato alla bandiere.
Esso si svolge ogni anno, la prima domenica di Dicembre, sul Monte Kohata, luogo che, per il suo panorama, è stato eletto nel 2020 tra i siti più belli della prefettura di Fukushima.
Come puoi conoscere questa storia?
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La Storia del Kohata Hata Matsuri, il festival delle bandiere di Fukushima
Un’emozionante parata di colorate bandiere si tiene ogni anno agli inizi di Dicembre.
La tradizione ha origini antiche e rimette in scena un episodio del 1055.
Siamo nel periodo Heian (794-1185), durante la cosiddetta “guerra dei primi 9 anni” (Zenkunen no eki, 前九年の役) che si combattè dal 1051 al 1063 nel nord dell’isola di Honshu.
I Minamoto e gli Abe
La Zenkunen no Eki fu una guerra che impegnò due clan: da un lato i Minamoto, dall’altro quello degli Abe.
Possiamo dire, per semplificare, che i Minamoto, nella storia che andremo a raccontare, stavano eseguendo gli ordini dell’imperatore.
Gli Abe, invece, erano un clan stanziato nel nord dell’Isola di Honshu, una famiglia assai potente e influente, che forse discendeva proprio dal cosiddetto popolo bianco del Nord.
Che queste teorie siano vere o meno, non ci è dato al momento saperlo: la cosa che conta è che il governo nominò gli Abe “sovrintendenti del popolo Ainu“. Questa nomina, però, lungi dal diventare una semplice carica, divenne un modo per gli Abe di sovratassare il popolo e confiscarne i beni, senza spartire però il bottino con il governo.
Ecco che il governo, minato nella propria autorità, fece intervenire gli uomini di Minamoto no Yoriyoshi.
Ed è a questo punto che la storia si confonde un po’ con la leggenda…
La leggenda delle bianche bandiere dei Minamoto
Nel pieno della Guerra dei Primi 9 Anni, una pesante sconfitta venne inflitta all’esercito di Minamoto no Yoriyoshi da parte dei soldati di Abe.
I soldati di Minamoto si diedero alla fuga sulle pendici del Monte Kohata.
Lì, stretti in un assedio, non potevano far altro che pregare per la vittoria.
Quella notte, una donna apparve in sogno ai Minamoto. Se i Minamoto avessero pregato presso il Santuario di Bentaizen, i loro desideri si sarebbero avverati.
Fu così che essi pregarono e subito, come d’incanto, sui boschi sulla cima del monte iniziò a cadere copiosa la neve, tanto che gli alberi apparvero al nemico come le bianche bandiere dei Minamoto.
Gli uomini di Abe, increduli, furono ingannati dai loro stessi occhi e si diedero alla ritirata, pensando che un nemico troppo potente si stesse avvicinando.
Ecco che gli Abe fuggirono, la battaglia fu vinta dai Minamoto ed ebbe inizio la tradizionale del Festival delle Bandiere di Fukushima.
Il Festival delle Bandiere di Fukushima oggi
Più di 500 persone prendono parte alla parata delle bandiere di Kohata, nella città di Nihonmatsu (prefettura di Fukushima).
L’evento si tiene al mattino, solitamente a partire dalle 9, anche se i portatori di bandiere iniziano ad organizzarsi già mezz’ora prima. Poi la processione inizia, passando di paese in paese, fino ad arrivare sulla sommità del Monte Kohata intorno alle 3 del pomeriggio.
Lì si trova l’incantevole Santuario di Okitsushima
Fonti:
- Nihonmatsu travel guide, consultata il 01/12/2021.
- Fukushima travel, consultato il 01/12/2021.
Immagini:
- Fonte: Santuario di Okitsushima
- Fonte: Santuario di Okitsushima